Il Museo Correale di Terranova.

Una incantevole dimora storica, oggi sede di uno dei più interessanti Musei in Campania. Una testimonianza dei flussi culturali e delle influenze nazionali e internazionali che hanno attraversato Sorrento alla fine del secolo scorso.

Il Museo Correale di Terranova nasce nel 1924 dalla Fondazione Correale, a sua volta istituita nel 1902 grazie ai lauti lasciti testamentari di Alfredo e Pompeo Correale.

La location scelta per il museo fu "Villa alla Rota", struttura settecentesca immerso in un tipico agrumeto sorrentino con una panoramica terrazza a picco sul mare con una vista mozzafiato sul Golfo di Sorrento, che ospita ancor'oggi le varie collezioni di porcellane, dipinti ed elementi d'arredo della famiglia Correale in visione gratuita al pubblico.

La struttura museale del Correale è suddivisa in tre piani con 24 sale che custodiscono mobili d'epoca, maioliche porcellane europee del XVIII secolo, di provenienza internazionale e napoletana.

Al piano terrà è situtata la sezione archeologica del museo con interessanti reperti dell'età imperiale: è presente in questa area un ara scolpita con la rappresentazione dell'inaugurazione del Tempio di Vesta sul Palatino e resti delle necropoli della penisola sorrentina risalenti al periodo che va dal IX al XII. 

Sempre al piano terra sono esposti dipinti e arredi di scuola napoletana e straniera dei secoli XVI-XIX. Inoltre una sala è dedicata al poeta Torquato Tasso, che a Sorrento ebbe i natali, dove è possibile ammirare le sue opere e la maschera funebre.

Il primo piano è dedicato alla pittura e agli arredi del XVIII secolo, alle porcellane orientali e ai pittori fiamminghi:la sezione dei dipinti contempla, tra le opere più importanti, quadri di matrice caravaggesca, paesaggi su tela di Domenico Gargiulo e la nota opera di Salvator Rosa "Marina con i Pescatori". Presenti anche importanti opere pittoriche di Rubens, Van Kassel e Grimmer.

Il secondo piano è dedicato ad altre due importanti collezioni: le nature morte del XVII e XVIII secolo insieme ai paesaggi della "Scuola di Posillipo", con dipinti di Giovan Battista Ruoppolo, Andrea Belvedere, Gaetano Cusati e gli orologi italiani ed europei del XVIII secolo.

Il terzo piano è popolato dalle porcellane italiane straniere: sono opitati infatti pezzi rari provenienti da tutto il mondo. La collezione correale offre una completa antologia di tutte le manifatture europee ordinate, prima le italiane e di seguito le straniere. Ci sono pezzi italiani di Vezzi, Cozzi, Real Fabbrica di Capodimonte,Real Fabbrica Fernandea e Doccia; le porcellane tedesche sono di  Meissen, Höchst, Füstenberg, Berlino, Nymphenburg, Frankenthal e non mancano esclusive porcellane di manifattura austriaca, francese e olandese.